Prova di durezza per

Controllo qualità di processi di trattamento termico

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Con la prova di durezza, nelle officinedi tempra si eseguono anche il controllo qualità e il controllo del processo di trattamento termico. Per testare la durezza di pezzi temprati sottoposti a trattamento termico (come ad es. ingranaggi, alberi, blocchi motore, ecc.) direttamente nel capannone di produzione, il durometro deve essere sufficientemente robusto per poter fornire risultati di misura sicuri e ripetibili con precisione nelle dure condizioni ambientali di produzione.

Complementari alla produzione, nel capannone di produzione vengono spesso eseguite prove Rockwell, ma anche metodi di prova nel range del micro e basso carico, ad esempio quando i campioni vengono tagliati prima della prova di durezza per un'analisi più precisa.

Controllo qualità di processi di trattamento termico
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Officine di tempra

Le nostre referenze

Con il DuraVision 20 EMCO-TEST è riuscita a fare un passo in avanti sostanziale rispetto al modello precedente. L'estrema maneggevolezza e il controllo preciso della luminosità uniti all'analisi sono i principali punti di forza. Siamo molto soddisfatti.
Sig. Anton Gützer, responsabile QA
Controllo qualità dopo durezze induttive - con DuraVision 20 e torretta automatica
Controllo qualità dopo durezze induttive - con DuraVision 20 e torretta automatica
  • Prova durante il processo di produzione in funzionamento a turni
  • Metodi necessari: HRC, HV10, HV30, HV50
  • Analisi completamente automatica
  • Trasmissione dati a MS Access
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Siamo molto soddisfatti di EMCO-TEST. Compriamo da sempre strumenti EMCO-TEST, perché sono da sempre di altissima qualità e non abbiamo mai avuto problemi.
Ing. Alexander Desch, Acquisti
Controllo qualità dopo tempra e nitrurazione - con DuraJet
Controllo qualità dopo tempra e nitrurazione - con DuraJet
  • Prova veloce per campionamento durante il processo di produzione
  • Metodi necessari: HRC
  • Grande altezza di prova, facile accessibilità
  • Possibilità di trasmissione dei dati
  • Facilità d'uso
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Lo strumento è molto facile da utilizzare e ritengo che la conversione automatica dei valori di durezza è utilissima. La torretta automatica e i mandrini micrometrici consentono di misurare anche le curve in modo facile e veloce. L'unica cosa che mi resta da fare è stampare il rapporto.
Konrad Denifl, responsabile officina di tempra
Controllo qualità dopo trattamento termico - con DuraScan
Controllo qualità dopo trattamento termico - con DuraScan
  • facile determinazione dei valori CHD e SHD
  • Metodi di prova necessari: Vickers
  • generazione automatica di rapporti
  • facilità d'uso
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Officine di tempra

Esempi di applicazione

Prova di durezza automatizzata - con DuraVision semiautomatico o DuraJet G5
Prova di durezza automatizzata - con DuraVision semiautomatico o DuraJet G5
Prova di durezza automatizzata - con DuraVision semiautomatico o DuraJet G5
Prova di durezza automatizzata - con DuraVision semiautomatico o DuraJet G5
Prova di durezza automatizzata - con DuraVision semiautomatico o DuraJet G5

Per integrare un durometro nella linea di produzione occorre un'interfaccia hardware, con cui gestire lo strumento dall'esterno.

  • Gestione strumento esterna
  • Possibilità di collegare il pulsante a pedale

Sia il durometro universale DuraVision semiautomatico che il durometro Rockwell DuraJet G5 sono equipaggiati con un'interfaccia supplementare, con cui è possibile eseguire prove al 100% senza dover rimuovere i campioni dal processo di produzione.

È anche possibile collegare il pulsante a pedale disponibile all'interfaccia per eseguire il movimento di serraggio per fissare un pezzo. Ciò semplifica considerevolmente la movimentazione durante le prove di pezzi grandi e poco maneggevoli.   

Prova multipla di campioni incorporati - con DuraScan completamente automatico e il modulo software ecos Workflow
Prova multipla di campioni incorporati - con DuraScan completamente automatico e il modulo software ecos Workflow
Prova multipla di campioni incorporati - con DuraScan completamente automatico e il modulo software ecos Workflow
Prova multipla di campioni incorporati - con DuraScan completamente automatico e il modulo software ecos Workflow

Con il microdurometro DuraScan abbinato al modulo software ecos Workflow è possibile misurare in modo completamente automatico fino a dodici campioni incorporati con più serie di prova per ciascuno.

  • Prova automatica di fino a 12 campioni incorporati
  • Posizionamento facile e veloce dei punti di prova grazie alla fotocamera panoramica
  • Traslazione elevata grazie alla disposizione asimmetrica

Con il modulo software ecos Workflow "campioni multipli" è possibile creare ed elaborare parallelamente fino a 12 campioni multipli. Per ogni singolo campione si possono definire i dati e stabilire le serie di prova e la misura viene poi eseguita in modo completamente automatico. La fotocamera panoramica semplifica il posizionamento dei punti e delle serie di prova.

Controllo dei valori nominali di un pezzo temprato - con DuraVision semiautomatico
Controllo dei valori nominali di un pezzo temprato - con DuraVision semiautomatico
Controllo dei valori nominali di un pezzo temprato - con DuraVision semiautomatico

nelle officine meccaniche di un politecnico (HTL) viene prodotto un martello. Dopo la produzione meccanica e il trattamento termico il martello viene testato con il durometro universale DuraVision 20.

  • Metodo di prova: HRC
  • generazione di un rapporto di prova in formato PDF
  • Salvataggio del rapporto su un driver di rete predefinito
  • In alternativa ad HRC, per altri pezzi si utilizzano HV e HBW

La testa del martello viene prima sagomata nel reparto di fresatura e poi lavorata con la lima. Infine, viene bonificata nell'officina di tempra, ovvero indurita – temprata – fatta rinvenire.

L'obiettivo è ottenere un valore di durezza compreso tra 50 e 58 HRC per la bocca e la penna e di circa 30 HRC nella zona dell'occhio del martello.

Questi valori nominali vengono poi testati con il DuraVision semiautomatico. Il durometro genera poi direttamente un rapporto di prova e lo stampa. Il rapporto viene anche salvato in un file PDF sul driver di rete predefinito.

Oltre a questa prova Rockwell, per altri pezzi si utilizzano anche i metodi Vickers e Brinell che il durometro universale DuraVision è ugualmente in grado di eseguire.

Gestione dati di prova - con DuraJet G5
Gestione dati di prova - con DuraJet G5
Gestione dati di prova - con DuraJet G5
Gestione dati di prova - con DuraJet G5

Per poter assicurare tutti i dati di prova disponibili in modo facile e chiaro, con il DuraJet G5 è possibile archiviarli in modo strutturato.

  • Gestione dati di prova standard
  • Gestione dati di prova raggruppati ad es. per lotti, reparti, ecc.

Il tipo di gestione dei dati di misura si seleziona già prima della prova. Nella gestione dei dati di prova standard tutti i risultati sono salvati in un elenco riepilogativo.

Per assegnare i dati di prova a singoli utenti o gruppi di utenti, determinati pezzi, lotti o reparti, la funzione di gestione dati per gruppi è particolarmente adatta allo scopo. Tutti i risultati di prova determinati vengono raccolti in elenchi separati e possono essere rappresentati in modo chiaro, esportati o salvati come rapporto. I gruppi creati possono essere ricaricati in qualsiasi momento e vi si possono aggiungere altri risultati.